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Da gennaio per fare cassa aumentano pure le multe

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Da gennaio per fare cassa aumentano pure le multe
26-10-2012

Non bastavano il ritorno della tassa sulla casa, il già deciso aumento dell'Iva e le stangate fiscali
dell'ultima manovra. Adesso ci si mette pure l'aumento delle multe per le infrazioni al Codice della strada. Dal 1° gennaio 2013, infatti, scatterà l'aggiornamento automatico delle sanzioni a carico degli automobilisti. Una variazione che nel 2013 comporterà un incremento del 6% degli importi delle multe. Tutto nasce dall'articolo 195, terzo comma, del Codice della strada. Dove è previsto che «la misura delle sanzioni amministrative pecuniarie» a carico degli automobilisti «è aggiornata ogni due anni in misura pari all'intera variazione, accertata dall'Istat, dell'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (media nazionale) verificatesi nei due anni precedenti». Lo scatto biennale, dopo la «ratifica» del ministro della Giustizia in programma per il 1° dicembre, è previsto che entri a regime all'inizio del 2013. E, secondo un'analisi della rivista Quattroruote , è destinato a causare, in media, rincari intorno al 6% (5,9% per l'esattezza) rispetto all'anno in corso. Per il divieto di sosta, ad esempio, la sanzione passerà da 39 a 41 euro.
Mentre per il passaggio con il semaforo rosso la multa non sarà più di 154 euro, ma di 163. Ancora: per il mancato uso delle cinture di sicurezza pagheremo 80 euro invece di 76. Mentre chi sarà sorpreso dalle Forze dell'ordine o dagli agenti della Polizia municipale a parlare con il telefonino, sarà costretto a sborsare 161 euro invece di 152.
L'introito derivante dall'applicazione delle sanzioni agli automobilisti, infatti, finisce, a seconda dell'autorità che rileva la violazione, nelle casse statali o locali. Da qui il sospetto del numero uno dell'Asaps: ossia che a puntare sull'incremento delle multe siano soprattutto le amministrazioni locali che «confidano di incassare dalla violazioni della strada una parte delle somme tagliate dalle varie misure di contenimento dei costi». E dire che negli ultimi vent'anni le sanzioni previste dal Codice della strada sono già aumentate dieci volte per effetto dei passati scatti biennali. Un divieto di sosta, infatti, nel 1993 prevedeva una sanzione di 50mia lire (pari ad euro 25,82), mentre nel 2012 la stessa infrazione è punita con 39 euro (più 51%), prossimi a diventare 41 (più 59%). Il mancato uso delle cinture di sicurezza, invece, è passato dalle solite 50mila lire ai 76 euro del 2012. Per quanto riguarda l'uso del cellulare senza auricolare o viva voce, siamo passati dalle 50mila lire iniziali del 1993 ai 152 euro di oggi, destinati a diventare addirittura 161 dal 2013. Anche il superamento dei limiti di velocità da 10 fino a 40 km/h è diventato più che salato: è passato dalle 200mila lire iniziali (euro 103,29), a 159 euro nel 2012, che diventeranno 168 nel 2013 se Palazzo Chigi non bloccherà gli aumenti.
 

Fonte:  Libero - Ed. nazionale            23/10/2012

 

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