Il Territorio
La Provincia di Ascoli Piceno, distante circa 200 chilometri dalla capitale, Roma, collegata ad essa attraverso l’antica via consolare “Salaria”, fa parte della Regione Marche, si estende su una superficie di 1.228,23 km² con una popolazione di 214.068 abitanti e comprende 33 comuni. La stessa è bagnata ad est dal mare Adriatico e confina con tre regioni: l’Abruzzo a sud, il Lazio a sud ovest e l'Umbria ad ovest. Il confine abruzzese è segnato nel tratto orientale dal fiume Tronto. Il territorio provinciale, pur affacciandosi sul mare Adriatico, è prevalentemente collinare, anche se nel Piceno è ricompresa la più alta percentuale di aree montuose marchigiane.
Quella ascolana è una provincia piena di testimonianze del passato, di antichità, in cui molti paesi sono dei borghi medioevali. Numerose sono anche le rievocazioni storiche, dove la storia viene vista da vicino con i propri occhi. Anche la meravigliosa natura ci offre scorci e paesaggi fantastici, luoghi di incanto e stupori, popolati di fate, leggende ed avventure. Da una parte il famosissimo Parco dei Sibillini, con la grotta della Sibilla, piccolo antro situato sull’omonimo monte, custode di antiche favole pagane, e con l’incantevole lago di Pilato dalla caratteristica forma ad occhiali ubicato sulla sommità del Monte Vettore, unico bacino glaciale presente negli Appennini, dall’altra il Parco del Gran Sasso/Laga, con i suoi boschi ricchi di castagneti e le sue numerose cascate e grotte, permettono al visitatore di percorrere ed immergersi, con lunghe passeggiate ed escursioni, in un ambiente incontaminato, ricco di splendidi tesori.
Girando lo sguardo da sud a nord è un susseguirsi di dolci declivi e morbidi pendii, colorati dalle nostre tradizioni e decorati di elementi vivi di arte e storia in una cornice di rara bellezza. Arroccati sulle sommità delle colline appaiono poi i piccoli e pittoreschi borghi medievali, Offida, Ripatransone, Montalto delle Marche, Montefiore dell’Aso
Essi sono scrigni di tesori culturali, architettonici, archeologici, artistici ed artigianali. L’eleganza leggera apparentemente in contrasto con la solidità ha permesso a questi luoghi di arrivare intatti fino a noi, si resta incantati alla vista delle torri, delle antiche mura e delle chiese che svettano alte nel cielo.
Il Piceno è caratterizzato dalla straordinaria varietà di paesaggi, dove mare, colline e montagne si succedono senza soluzione di continuità. Si può scendere lungo valli e crinali ed attraverso una serie di percorsi arrivare alla costa dove il blù del mare fa da specchio alla natura circostante.
Agli occhi del visitatore appaiono interminabili litorali di sabbia finissima e bassi fondali, palme ed oleandri che protendono la loro ombra sul lungomare e sui viali di località quali S.Benedetto del Tronto, Grottammare o Cupra Marittima, costellati dai tanti villini liberty, quella che si presenta al nostro sguardo è la famosa “Riviera delle Palme”, sembra di essere immersi in un paradiso tropicale, di far parte di uno scenario idilliaco.
Scoprire il Piceno può essere un’emozione unica, dove può accadere di essere rapiti dalla calda luce dei conci in travertino di Ascoli Piceno, capoluogo della Provincia, comunemente denominata “Città delle cento torri” tipicamente medievale con influssi rinascimentali e barocchi, dove ci si può perdere nella storia ridestandosi al suono delle chiarine, nella giostra della Quintana, dove puoi passeggiare in una della più belle piazze d’Italia, Piazza del Popolo e dove si possono assaporare le deliziose olive all’ascolana emblema e passaporto culinario della città.
Girovagando per il territorio provinciale ricco di prelibatezze si possono gustare i piatti della cucina tradizionale picena, che spaziano dalla cultura contadina a quella marinara, preparati con i caratteristici prodotti di questa terra quali: il tartufo nero pregiato, di straordinaria qualità e con un aroma molto intenso, l’oliva tenera ascolana regina delle specialità marchigiane da cui è possibile ricavare anche un ottimo olio, la saporitissima mela rosa, una varietà tradizionale dei Monti Sibillini, o il delizioso brodetto alla sambenedettese, una zuppa composta da diversi tipi di pesce, il tutto annaffiato dagli ottimi vini delle colline picene, quali il pecorino, la passerina, il rosso piceno, il rosso piceno superiore o il vino cotto, un prodotto molto particolare, dell’antica tradizione popolare, che viene servito a fine pasto per accompagnare i dessert, o l’anisetta, liquore dolce a base di anice verde.
Tutto questo è il Piceno: L’Italia che non ti aspetti.